Sala 6 – Percorsi del sacro dall’alto Medioevo all’età moderna
Medioevo
Questa sala, che conclude ed estende il percorso museale, è pensata come un itinerario tematico e cronologico che pone al centro il sacro, un filo conduttore che dai reperti altomedievali già ciclicamente esposti ci conduce oltre i limiti cronologici del Medioevo, fino a testimonianze di fede di Età Moderna, che vanno dalle medagliette devozionali rinvenute nelle sepolture alla statua della Pietà di ambito camaldolese.
Si superano anche i limiti geografici del Casentino, con i pellegrinaggi e le direttrici interregionali e internazionali seguite dai devoti, fra cui i percorsi francescani e la Via Romea Germanica, “rotta culturale europea” di cui il museo è il locale punto informativo ufficiale. I contatti interregionali sono documentati anche all’inizio del percorso, attraverso le affinità stilistiche dei reperti con l’area romagnola, già evidenziate dalla mostra “Alto Medioevo Appenninico” del 2015, in collaborazione col Museo Civico Mambrini di Galeata (FC).
La sezione altomedievale è il nucleo centrale dell’esposizione, poiché ci racconta di un periodo meno noto e non visibile se non attraverso i reperti significativi qui esposti e contestualizzati. Si tratta di una facies del Casentino conosciuta, ma ancora da comprendere nella sua pienezza, che influisce sull’aspetto medievale della valle, ben individuabile grazie a castelli, pievi e monasteri incastonati nel paesaggio attuale.
I rimandi al territorio e alle sue evidenze sono elementi necessari per comprendere appieno il percorso espositivo, ma anche inviti a proseguire la visita fuori dal museo.